Miglior pellet, come scegliere quello giusto?
Qual è il pellet che va per la maggiore sul mercato?
Innanzitutto dobbiamo sapere cos’è il pellet e a cosa serve, per poter fare la migliore scelta possibile.
Cos’è il pellet
Il pellet è un combustibile di biomassa: attualmente è uno dei combustibili più green presenti in commercio.
Esso viene dagli scarti di lavorazione del legno, come la segatura e il cippato.
Il pellet trova largo utilizzo sia nel riscaldamento domestico (stufe a pellet), sia in impianti termoelettrici.
In commercio si trova sotto forma di piccoli cilindri in sacchi di diverse quantità.
Come si ottiene il pellet – Gli scarti del legno vengono quindi sottoposti prima a essiccazione, quindi a compressione.
L’essiccazione serve a ridurre la presenza di umidità all’interno del pellet.
La compressione, come dice la parola stessa, serve a renderlo meno ingombrante e più compatto.
Vantaggi del pellet – I vantaggi del combustibile pellet sono numerosi:
- Combustile naturale, ecologico ed economico;
- Notevole riduzione delle emissioni nocive;
- Alto rendimento ed elevato potere calorifico.
Miglior pellet, come sceglierlo sul mercato
Per scegliere il miglior pellet in commercio si deve tenere conto di diverse caratteristiche di questo combustibile.
Compattezza dei cilindri – I cilindri solitamente devono avere un diametro non superiore agli 8 millimetri.
Essi devono essere per lo più lisci e, immersi in acqua, non devono sfaldarsi.
Potere calorifico del pellet – Sulle confezioni il produttore indica il potere calorifico del pellet.
Esso solitamente è tra 4,7 e 4,8 kWh / Kg. Difficilmente può essere superiore.
Normativa di riferimento – La normativa di riferimento per la qualità del pellet è la UNI EN 14961-2.
Ci sono tre categorie di pellet:
- A1, il miglior pellet in assoluto;
- A2, qualità intermedia;
- B, qualità inferiore alla intermedia.
Residuo di cenere – Meno cenere resta, migliore è la qualità del pellet.
Pellet da legni “duri” e pellet da “legni dolci”
Possiamo ricavare il pellet sia da legni duri, sia da legni dolci.
I legni duri durano di più ma sono più difficili da accendere.
Eppure, dai più, il pellet derivante da legni duri è considerato il migliore per le termostufe riscaldamento domestico.
Il pellet derivante da legno dolce brucia con maggiore semplicità ma si consuma più in fretta.
In ogni caso, scegliere l’utilizzo del pellet come combustibile presenta notevoli vantaggi.
Vantaggi a livello logistico (occupa poco spazio in casa).
Vantaggi a livello ecologico e vantaggi a livello economico.