DianFlex sul quotidiano la Repubblica: dopo la pubblicazione di venerdì 13 marzo 2020 su Il Sole 24 Ore, un altro importante riconoscimento per la nostra azienda.
Sull’edizione cartacea di venerdì 22 gennaio 2021 è stato pubblicato un articolo dedicato a DianFlex e all’accordo siglato con l’azienda Pasqualicchio, nell’ambito della produzione delle termostufe.
Dianflex, da anni, con il marchio Diankamin, opera nel settore delle termostufe e termocamini.
Qui di seguito il testo integrale dell’articolo pubblicato su la Repubblica.
La Dianflex crea la nuova linea targata Diankamin
Denominata dal filosofo idealistico Kant come una delle quattro categorie dell’intelletto, la qualità, che è poi diventata prerogativa del successo aziendale, è l’elemento portante ed essenziale che da sempre contraddistingue sul mercato nazionale e internazionale una grande azienda campana: la Dianflex. Con sede ad Atena Lucana, nasce nel 1982 dall’arguta visione imprenditoriale di realizzazione del sogno di Antonio Di Mieri, founder di Dianflex, che ad oggi vanta un fatturato di 60 milioni di euro tra le molteplici società.
Complice la voglia di emergere e di apportare, con estrema professionalità, un grande cambiamento nel mondo mercatistico, l’azienda che colloca i suoi albori nella produzione e vendita di flessibili in lega per rubinetti e negli anni, conscia della necessità di una figura intermedia tra le fabbriche e i rivenditori, diventa in prima persona distributore di materiali idrotermosanitario.
Il crescente successo ottenuto nel lungo periodo, conduce la Dianflex ad affermarsi come una delle aziende italiane più riconosciute ed apprezzate del settore, con oltre 170 dipendenti e collaboratori, 500 fornitori e rapporti commerciali con 35 paesi in tutto il mondo ed una sede di ben 230.000 mq di cui 53.000 mq di area coperta, uffici moderni, sala showroom e qualsiasi comfort zone creata per instaurare una simbiosi lavorativa tra azienda e dipendenti.
Le molteplici parnership instaurate nel tempo e la voglia di affermarsi sia come produttori che come fornitori nel mercato termoidrosanitario e l’affidabilità riconosciuta ed ottenuta dai clienti, hanno permesso all’azienda di progettare un catalogo prodotti che vanta numeri straordinari con oltre 24.000 articoli disponibili in pronta consegna suddivisi tra le linee:
- DIANHYDRO arredo bagno ed idraulica
- DIANCLIMA climatizzazione
- ATON riscaldamento elettrico ed a gas
- LINPHA SANITARY sanitari in ceramica.
Ed è qui che ritorna il concetto di estrema qualità scelto dall’azienda: il pregio inconfondibile dei prodotti, l’affidabilità ormai nota ed intrinseca al marchio e la continua innovazione apportata alla corporate identity ed alla produzione in seguito all’ingresso in Dianflex del vice direttore Gianluca Di Mieri, hanno fatto sì che l’azienda, con la consapevolezza di chi crede davvero nei sogni e nelle proprie capacità frutto di un know-how acquisito e sviluppatosi negli anni, potesse ambire ad un nuovo e lodevole progetto.
Un progetto non solo imprenditoriale che trova il suo perché nella scelta aziendale di oltre quarant’anni a testimonianza dei valori scelti ed intrapresi, ma che abbraccia dei valori sacri come quello dell’amicizia.
È proprio dall’incontro e dalla profonda stima che lega l’imprenditore Antonio Di Mieri e il manager milanese Dino Di Resta, che insieme alla Pasqualicchio nasce la nuova linea di termostufe a marchio registrato Diankamin.
Alla triade Pasqualicchio – Comfort zone – Castelmonte, unite dal medesimo corpo stufa frutto di un’eccellenza italiana, si unisce la nuova linea Diankamin dal design innovativo e al contempo tradizionale che manterrà i colori aziendali che da sempre contraddistinguono la Dianflex: il verde ed il grigio.
Rigorosamente Made in Italy al 100%, saranno create dalle sapienti mani artigiane di chi con passione e con ben oltre 50 anni di esperienza nel settore della termotecnica, lavora per creare prodotti di estrema qualità, conformi alle norme vigenti e destinati al mercato nazionale ed estero.
Ogni merito è riconducibile alla società Pasqualicchio, celebre e storica azienda beneventana.
La politica eco-friendly e l’attenzione al risparmio energetico ed economico apre la strada ad un nuovo modo di concepire il riscaldamento: le termostufe saranno alimentate a pellet e nocciolino, il che significa un notevole abbassamento delle emissioni di CO2 per preservare l’ambiente ed ottenere benefici sulla bolletta.
Una nobile causa che da sempre abbraccia gli ideali aziendali della Pasqualicchio e della Dianflex e, anno dopo anno, viene costantemente inserita come valore standard nella produzione aziendale.
La linea a marchio Diankamin racconta in modo innovativo un prodotto il cui uso non resta finalizzato all’idea comune di “oggetto” volto alla sola funziona di riscaldare,
ma diventa risposta concreta alle esigenze dei clienti, che per Dianflex non sono solo semplici consumatori, ma parte integrante di un progetto lavorativo volto a soddisfare le necessità della vita quotidiana.
Caldaie e termostufe che scaldano gli animi e instituiscono una nuova era della termotecnica: semplici da utilizzare, facili da pulire, sarà possibile gestirle in completa autonomia e saranno sinonimo di sicurezza per tutta la famiglia.
La comprovata capacità di guardare al futuro con innovazione, ha permesso di realizzare un prodotto di alta qualità, top di gamma di Dianflex.
Ed ancora una volta, è bello assistere ad idee di enorme successo, frutto di incontri ed ideali comuni, che innalzano la notorietà del Made in Italy e celebrano l’artigianalità nostrana in tutto il mondo.
I nomi riconducibili a questo innovativo progetto sono tre: Di Mieri, Di Resta e Pasqualicchio, voci e menti italiane e valori comuni che, con la stessa chiave di lettura, hanno saputo creare con passione e dedizione nuovi propositi e meravigliose opportunità.
Una sfida continua tra i successi del passato, le certezze del presente ed i proposti per il nuovo futuro in continua trasformazione, ma con un’unica grande certezza: la
voglia di stupire, soddisfare e creare ex novo, progetti che possano rendere migliore il nostro avvenire.