F-GAS – un pericolo per l’ambiente? Scopriamo insieme di cosa si tratta.
Innanzitutto, cosa sono gli F-GAS? Per cosa sta questa sigla?
Gli F-GAS (gas fluorurati, dove la F sta a indicare appunto l’elemento chimico fluoro) sono sono una famiglia di gas artificiali utilizzati in numerose attività industriali.
Vengono infatti usati come refrigeranti nel settore della refrigerazione, del condizionamento dell’aria e delle pompe di calore (es. idrofluorocarburi, HFC), come isolanti nelle connessioni alla rete elettrica (es. esafluoruro di zolfo, SF6) e nei settori elettronico e farmaceutico (es. perfluorocarburi, PFC).
Sono, quindi, tutti composti chimici caratterizzati dalla presenza di fluoro.
COS’È IL FLUORO – Numero atomico 9, numero di massa 17, lo troviamo a temperatura ambiente sotto forma di gas.
Precisamente, è un gas di colore giallo pallido ed è tossico. Si trova sotto forma molecolare, per la precisione biatomica.
A livello elettrochimico, è l’elemento più elettronegativo della tavola periodica, anche più dell’ossigeno.
Anche se meno dannosi per l’ozono rispetto ai gas del recente passato, gli F-GAS sono comunque protagonisti nel fenomeno dell’effetto serra.
Per questo i governi legiferano allo scopo di salvaguardare il più possibile l’ambiente.
L’obiettivo è rendere sempre meno “impattante” l’impatto delle emissioni di gas nell’atmosfera.
F-gas, il registro nazionale
Per questo motivo, con apposito Decreto del Presidente della Repubblica, è stato istituito, negli anni scorsi, il registro nazionale degli operatori sui gas fluorurati.
Tale D.P.R., come si legge sul portale istituzionale F-GAS, si propone di:
- disciplinare il registro telematico nazionale delle persone e delle imprese certificate, che assicura a tutti i soggetti, la pubblicità notizia delle informazioni sulle attività disciplinate dal decreto, nonché la trasparenza delle attività medesime;
- disciplinare la costituzione e la gestione di una banca dati per la raccolta e la conservazione delle informazioni relative alle vendite di gas fluorurati a effetto serra e delle apparecchiature di cui all’articolo 6 del Regolamento (UE) n. 517/2014, nonché alle attività di installazione, manutenzione, riparazione e smantellamento di dette apparecchiature
L’articolo 15 di tale decreto, inoltre, conferma l’obbligo di iscrizione al Registro telematico nazionale delle persone e delle imprese certificate (già previsto dal precedente D.P.R. 43/2012), per imprese e persone che svolgono attività di installazione, riparazione, manutenzione e smantellamento di apparecchiature contenenti gas fluorurati nonché di controllo e recupero dei gas.
Per iscriversi, gli operatori possono cliccare sul link e seguire le apposite istruzioni.
Contribuire a salvaguardare l’ambiente
Il buco dell’ozono e l’effetto serra sono due temi sempre attuali.
Gli F-GAS, come detto, sono molto meno impattanti sull’ozono rispetto ai gas utilizzati nei vari settori di cui sopra nel recente passato.
Tuttavia, inevitabilmente, anche gli F-GAS “contribuiscono” all’effetto serra.
Da qui i regolamenti attuati da numerosi paesi nel mondo, per salvaguardare l’ambiente.
Nel nostro piccolo, anche noi possiamo contribuire alla salvaguardia dell’ambiente: ne abbiamo parlato di recente
Seguendo pochi e semplici accorgimenti, anche noi possiamo fare la nostra parte.