Come scegliere un condizionatore: un argomento all’apparenza semplice, ma che va affrontato con attenzione.
Siamo ancora lontani dall’arrivo dell’estate, tuttavia la primavera è alle porte e, se vogliamo installare un condizionatore nella nostra abitazione, è il momento giusto per iniziare a pensarci.
Il condizionatore è un apparecchio ormai diffusissimo, sia negli ambienti di lavoro e soprattutto nelle abitazioni private.
Tuttavia, se magari vogliamo installarne altri o eventualmente sostituirli, qui di seguito alcuni consigli da seguire.
Come scegliere un condizionatore, i locali e i BTU
Il primo suggerimento è sempre, ovviamente, di rivolgersi a personale qualificato.
La scelta infatti può variare a seconda della grandezza (metri quadrati e altezza) degli ambienti da servire, dalle caratteristiche dell’edificio e, ultimo ma non ultimo, della tipologia di macchina desiderata.
Va tenuto conto anche dei BTU, British Thermal Unit, l’unità di misura utilizzata in particolare nei paesi anglosassoni.
Superficie (mq) | BTU/h |
0-10 | 5000 |
10-15 | 7000 |
15-25 | 9000 |
25-40 | 12000 |
40-50 | 15000 |
50-60 | 18000 |
Non sempre, però, il condizionatore desiderato risponde alle nostre esigenze: per questo serve la consulenza di un esperto.
Tipologie di condizionatore
MONOBLOCCO PORTATILI – Si tratta di condizionatori che, essendo appunto portatili, possono essere spostati da una stanza all’altra.
Aspirano aria calda dal locale in cui si trovano ed effettuano l’espulsione tramite un tubo che però deve sfogare all’esterno, tramite una finestra aperta o un apposito buco nella parete.
Si possono spostare da una stanza all’altra, ma generalmente consumano molto, rinfrescano poco e sono parecchio rumorosi.
MONOBLOCCO SENZA UNITÀ ESTERNA – Questo tipo di condizionatore non è molto diffuso, ma è molto richiesto per esempio se non si vuole (o non si può, come nel caso degli edifici storici) intaccare la facciata esterna dell’edificio.
Con questo tipo di macchina la cosiddetta unità esterna viene sistemata all’interno dell’edificio, come l’unità interna.
Se da una parte c’è il vantaggio del non intaccare la parte esterna dell’edificio, dall’altra questo tipo di condizionatore ha costi più elevati.
MODELLO MONOSPLIT FISSO – È il modello che prevede l’unità esterna e la corrispondente unità interna.
Sul mercato ci sono sia quelli che raffrescano solamente, sia quelli che fanno anche da riscaldamento ed esistono i modelli dotati di inverter, che permettono di mantenere stabile la temperatura con risparmio sui costi.
MODELLO MULTI SPLIT – A una unità esterna possono corrispondere più unità interne.
Ovviamente l’unità esterna sarà più potente rispetto a un monosplit; il vantaggio di questa tipologia di impianto è che possiamo regolare la temperatura delle singole unità interne (sistemate appunto in ambienti diversi). Lo svantaggio è che però c’è un maggiore consumo di energia.
Anche per il modello multi split si trovano in commercio quelli che raffrescano e quelli che fanno anche da riscaldamento.
Ci sono poi modelli a incasso (nel soffitto), modelli a cassetto, a parete et c.
Corretto utilizzo del condizionatore
Come scegliere un condizionatore non è l’unico passo da compiere.
Una volta scelto e installato, esso va utilizzato correttamente.
Solitamente, la temperatura interna non dovrebbe essere impostata oltre i 6-7 gradi °C di differenza rispetto all’esterno.
Infatti, oltre tale differenza può essere dannoso per la salute e può aumentare i consumi.
Un altro tassello importante è la manutenzione e pulizia del condizionatore. Ne abbiamo parlato qui:
In ogni caso, per effettuare la scelta giusta è sempre opportuno rivolgersi a un esperto.